Rosbatù Rosato Vigneti delle Dolomiti I.G.T. - Corveé
Scheda prodotto
Tipologia vino | Vino Rosato |
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Formato (Litri) | 0.75 |
Uve | Schiava, Pinot nero e Lagrein |
Zona | Cembra Lisignago. |
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Altitudine | 450 m s.l.m. |
Allevamento | Guyot semplice unilaterale. |
Densità d'impianto | 6.250 ceppi/ettaro. |
Vinificazione | Raccolta in successione di Pinot nero, Schiava e Lagrein. Pressatura “a lacrima”, decantazione statica dei mosti, fermentazione a temperatura controllata in serbatoi d’acciaio inox, affinamento sulle lisi per 6 mesi circa in carati da 225 litri di rovere francese di quarto e quinto passaggio, invecchiamento in bottiglia di 6 mesi circa prima della commercializzazione. |
Vigna
Rosbatù è una parola metasemantica che fonde “rosa” e “sbatù”, termine dialettale trentino che indica una colorazione tenue, quasi pallida. La musicalità e il significato di questo nome, vogliono evocare l’eleganza tipicamente dolomitica di questo vino rosato, in pieno stile Corvée. Il risultato discende da tre delle varietà principi della viticoltura trentina: Pinot nero, Lagrein e Schiava.
Vino
Il colore è nel nome: “rosbatù”, ossia rosato pallido, elegante, nobile. Le tre varietà danno vita ad un vino fine e al contempo stratificato, dalla bevibilità inebriante, sostenuta dalla sapida freschezza di montagna. Al naso si rivelano delicati ma nitidi profumi di rosa e di viola mammola che ben si accompagnano a sentori di mirto selvatico; in bocca è sorprendente l’equilibrio gustativo tra la fragrante piacevolezza del frutto dolce e la nota appena sapida del suo retrogusto.